Accordo USA-UE per il trasferimento e la circolazione sicura dei flussi di dati

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L’Unione Europea ha adottato in data 10 luglio la decisione di adeguatezza sul quadro UE-USA per la protezione dei dati personali, firmando il nuovo accordo con gli Stati Uniti per il trasferimento transatlantico dei dati.

L’Unione Europea ha adottato in data 10 luglio la decisione di adeguatezza sul quadro UE-USA per la protezione dei dati personali, firmando il nuovo accordo con gli Stati Uniti per il trasferimento transatlantico dei dati. Da tre anni non era infatti più in vigore il precedente accordo, noto come Privacy Shield, bocciato dalla Corte di Giustizia Europea. La stessa Corte ha inoltre annullato altri due precedenti accordi, per timori di interferenze e spionaggio da parte delle agenzie di intelligence statunitensi.

Quest’anno la Commissione Europea ha riconosciuto che gli USA hanno un quadro normativo sufficiente di protezione dati per garantire la tutela dei dati personali dei cittadini europei e ha dunque ha dato il via libera alla stipula dell’accordo, il cosiddetto EU-U.S. Data Privacy Framework.
Questo accordo darà nuovo vigore agli scambi di dati transatlantici che sono alla base di importanti scambi commerciali tra i due Stati. 

“Il nuovo Data privacy framework Ue-Usa garantirà flussi di dati sicuri per gli europei e porterà certezza del diritto alle aziende su entrambe le sponde dell’Atlantico”, ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

 

Dal sito della Commissione Europea:

“Le imprese statunitensi potranno aderire al quadro UE-USA per la protezione dei dati personali impegnandosi a rispettare un insieme dettagliato di obblighi in materia di privacy, ad esempio l’obbligo di cancellare i dati personali quando questi non sono più necessari per lo scopo per il quale sono stati raccolti e di garantire la continuità della protezione quando i dati personali sono condivisi con terzi.

 

I cittadini dell’UE beneficeranno di varie vie di ricorso in caso di trattamento non corretto dei loro dati da parte di imprese statunitensi, quali meccanismi indipendenti gratuiti di composizione delle controversie e un collegio arbitrale.” 

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